Anno di produzione: 2007
Regia: Michael Komm
Produzione: Tempra Production
Arriva così l'ultimo corto trash di tempra production ispirato ai B movie degli anni settanta.
Un cortometraggio realizzato in 3 ore senza un minimo abbozzo di sceneggiatura, completamente improvvisato da un gruppo di malati di mente che si credono attori....
Prima Parte
Seconda Parte
domenica 25 novembre 2007
giovedì 22 novembre 2007
LEGGE INFAME CONTRO I BLOG
La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it
tratto dal blog di Beppe Grillo
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it
tratto dal blog di Beppe Grillo
venerdì 9 novembre 2007
IL BASTARDO E L'HANDICAPPATO
Anno di produzione: 2007
Regia: Gianpaolo Morelli
Produzione: Nauta Film
Tempra Production è lieta di proporre questo fantastico cortometraggio realizzato da un gruppo di Bologna del quale abbiamo avuto notizia da una nostra attrice.
la storia raccontata nel corto e strutturata molto bene e si presta molto anche a livello tecnico!!!
Buona Visione
il bastardo e l'handicappato
Aggiungi al mio profilo | altri Video
Regia: Gianpaolo Morelli
Produzione: Nauta Film
Tempra Production è lieta di proporre questo fantastico cortometraggio realizzato da un gruppo di Bologna del quale abbiamo avuto notizia da una nostra attrice.
la storia raccontata nel corto e strutturata molto bene e si presta molto anche a livello tecnico!!!
Buona Visione
il bastardo e l'handicappato
Aggiungi al mio profilo | altri Video
DECAMERON 1MA PUNTATA
Decameron è il nuovo programma di Daniele Luttazzi tornato in tv è in onda su LA7 il sabato alle
23.30 e in replica il giovedì sempre alla stessa ora
Il programma si presenta con un scenografia molto minimale dove la figura del presentatore è intervallata da alcuni short esilaranti stile anni 70...
LA7 è attualmente l'unico canale della tv generalista che propone un palinsesto interessante rispetto a Rai o Mediaset che ci propinano in continuazione stupidi reality e raccapriccianti talkshow che rimbambiscono l'oramai rincoglionito pubblico italiano!!!!
23.30 e in replica il giovedì sempre alla stessa ora
Il programma si presenta con un scenografia molto minimale dove la figura del presentatore è intervallata da alcuni short esilaranti stile anni 70...
LA7 è attualmente l'unico canale della tv generalista che propone un palinsesto interessante rispetto a Rai o Mediaset che ci propinano in continuazione stupidi reality e raccapriccianti talkshow che rimbambiscono l'oramai rincoglionito pubblico italiano!!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)